Dettaglio di un cavallo nei prati della Val d'EgaI cartelli in legno delle indicazioni stradali nella Val d'EgaDue ragazzi durante un'escursione a piedi nei prati della valleUna bambina accarezza un cavallo durante un'escursione nei pressi dell'Hotel WieslhofUn gruppo di escursionisti alla scoperta degli omini di pietra nei dintorni dell'Hotel Wieslhof

Le nostre escursioni preferite

Il Corno Bianco

Itinerario: Wieslhof, Monte Campo, Ponte Nova, Ega, direzione Carezza, passo di Lavazè fino a Passo Oclini. Il punto di partenza di questa facile escursione è in vetta è il passo Oclini, la sella di montagna tra Corno Nero e Corno Bianco. Dal parcheggio proseguire a destra in direzione del segnale "H" su terreno erboso, poi fra i pini mughi fino alla croce di vetta, che si staglia ad ovest su un imponente canyon. Per il ritorno è possibile ripercorrere lo stesso sentiero. Gli escursionisti più preparati e che non soffrono di vertigini possono tornare indietro attraverso il sentiero n.5 in direzione nord. All'incrocio, prendere il sentiero "H" in direzione sud e proseguire verso il punto di partenza attraverso i prati e i pini. Punti di ristoro: Rifugio Gurndin. Il sentiero che conduce a questo maso si dirama lungo un bosco di pini mughi; da non perdere lo strauben con i frutti di bosco, una vera delizia.

Gli omini di pietra "Stoanerne Mandlen"

Partenza da Bolzano in direzione San Genesio, poi proseguire fino a Flaas, all'incrocio girare a destra e seguire la segnaletica per la malga Giogo di San Genesio, quindi raggiungere Kampidell e parcheggiare l'auto nel nuovo parcheggio a pagamento. Da qui si prosegue a piedi verso la malga Giogo di San Genesio sul sentiero forestale in direzione Croce di Pozza, all'incrocio tenere la sinistra e prendere il sentiero ripido (segnavia 5), quindi proseguire fino alla fine del sentiero forestale. Svoltare ancora a sinistra e proseguire fino al crocevia, quindi seguire le indicazioni per Stoanerne Mandlen. Il sentiero condurrà a una staccionata di legno, che dovrà essere oltrepassata. Il percorso prosegue parallelamente a questa recinzione attraverso i Piani della Casera in direzione Stoanerne Mandln. Già dai Piani della Casera è possibile vedere le prime figure di pietra, ma si dovrà ancora attraversare una piccola valle (altri 15 minuti prima di giungere a destinazione) per poi arrivare alla croce di vetta dopo 1,5 ore di cammino e finalmente ammirare lo splendore degli Stoanerne Mandln. Dai registri giudiziari risalenti agli inizi del 1540 si apprende che tali figure di pietra hanno fatto da scenario a summit di streghe e incantesimi di Manz lo stregone (il nonno ci raccontava spesso dei terribili temporali che era in grado di scatenare). Naturalmente ognuno è libero di crederci o meno. Ad ogni modo, i Mandln sono un luogo davvero magico, che vale la pena visitare in tutte le stagioni. In questo periodo dell'anno le rose alpine in fiore conferiscono al paesaggio un'atmosfera davvero idilliaca.