Vista delle Dolomiti illuminate dalla luce del tramontoUna famiglia si diverte durante un'escursione sulle DolomitiVista del Lago di Carezza nella Val d'EgaDue ragazzi durante un'escursione nella valle nei dintorni dell'Hotel WieslhofDettaglio di uno steccato in legno e sullo sfondo le Dolomiti

Le leggendarie Dolomiti, patrimonio mondiale dell'UNESCO

Il Wieslhof si trova nel cuore delle Dolomiti, una delle catene montuose più imponenti del mondo.  Le Dolomiti sono caratterizzate da cime calcaree, ripide pareti rocciose, alpeggi montani e profondi laghi blu. Si sono originate oltre 200 milioni di anni fa da sedimenti marini e oggi sono particolarmente ammirate per i colori brillanti che sprigionano.

Spesso vengono chiamate anche "Monti Pallidi", per via della luce intensa che emanano, anche se poi all'alba e al tramonto si colorano di calde tinte rossastre. Questo straordinario fenomeno naturale in cui la maggior parte delle cime delle Dolomiti assumono un colore rossastro è detto in lingua ladina "Enrosadira", ed è dovuto  alla composizione delle pareti rocciose di carbonato di calcio e magnesio.

Per l'"Enrosadira" vi è tuttavia anche un'altra spiegazione, legata ad una leggenda popolare, quella del Re Laurino e il suo giardino di rose.

Il re lanciò una maledizione sul suo giardino di rose: "Né di giorno, né di notte alcun occhio umano potrà vedere il riflesso glorioso delle mie rose", disse. Dimenticò però l'alba e il tramonto. E proprio in quelle ore del giorno le montagne risplendono delle tonalità dal rosso tenue al rosso rubino: uno spettacolo al quale è impossibile restare indifferenti!

Leggenda popolare, quella del Re Laurino